A quei quattro cagacazzi che vorrebbero togliere la festa della Mamma, quella del Papà, il Natale, la Pasqua, la festa di fine anno, il presepe, il crocefisso, i canti, pure i santi, volevo dire una cosa. Sì. E ve la voglio dire questa cosa. Allora dovete sapere che mia madre fa l’insegnante. L’insegnante in una scuola elementare. Una di quelle stampo vecchio sapete. Una di quelle che mette la passione nel lavoro. Che non attende i soldi a fine mese per incularli allo Stato. Una di quelle che in tutto quello che fa mette il cuore, che la scuola, i bambini, il lavoro vengono prima, che la scuola, i bambini, il lavoro sono la vita. Ecco e allora dicevo, mia madre fa l’insegnante e l’altro giorno mi fa: sai sto preparando un lavoretto da far fare ai bimbi per la festa della Mamma. Che quest’anno è il 12 maggio.
Ma, ma, “ho quel bimbo a cui è morta la mamma”. E allora io le dico: “mah allora non fare niente se ci sta male, boh non so..” e lei: “eh no, sai che me l’ha chiesto lui? Mi ha detto che vuole fare il lavoretto. Ci tiene, perché così poi porta il lavoretto in cimitero”.
Stop. Brividi. Ho sentito bene.
Allora in quel momento mi sono venute in mente quelle volte che mi sono trovata a discutere con qualcuno che tentava di inculcarmi in testa che: no! Che la festa della mamma va abolita, che quella del papà pure, che la recita di Natale va tolta, che il crocefisso anche, che siamo tutti uguali belli cicciobelli, che il mondo è a colori, e che tentava di inculcarmi in testa con quegli occhi ebeti inebetiti in orbita “genitore 1”, “genitore 2”. Ecco e allora ripensavo a tutte queste questioni e mi sono detta che facciamo tanta pena. Sì. Che facciamo tanta pena difronte alle parole di un bambino che vuole fare il lavoretto a scuola per portarlo sulla tomba di una madre, e poi in parlamento abbiamo gente strapagata il culo che si scorna per far cambiare quello che è sempre stato. Facciamo tanta pena sapete. Tanta. E mi sono detta che tutta questa gente strapagata il culo che si scorna per genitore 1 e genitore 2 e genitore 3 se per caso uno dei due si fa scopare da due anziché da uno, ecco che tutta questa gente della vita non ha capito un cazzo.
Perché allora sentiamo. Sentiamo.
Sentiamo da questi dotti della democrazia e libertà dove dovremmo collocare un bambino che vuole portare il fiore sulla tomba della madre. Lo mettiamo dentro alla stanza di quelli che sono nati da genitore 1. Lo mettiamo dentro alla stanza di quelli che sono nati da genitore 2. O gli facciamo vivere quella giornata con il lavoretto fatto a scuola.
Perché vorrei tanto sapere da chi è nato quello che rivendica genitore 1 e genitore 2, che rinnega pure la propria madre. Vorrei tanto sapere da chi è nato il figlio del genitore 1 che non è in grado nemmeno di pronunciare madre padre. Vorrei tanto sapere da chi è nato colui che non riesce a dire grazie nemmeno alla madre. Ingrati che non siete altro. Codardi. Incapaci di provare gratitudine per chi vi ha messo al mondo.
Vorrei tanto saperlo sì.
#nottesbetti
#sbetti