…la mia vita a stelle e strisce…

Eh insomma il 29 novembre mi sembra una bella data per aprire un blog (ne avevo già uno ma dovrò chiuderlo mi sa). Sarà perché è un numero dispari, sarà perché ho 29 anni, sarà per la canzone (anche se era 29 settembre) sarà per tante cose fatto sta che è così. Quindi, complice il mio ego, vi voglio raccontare una storia. Ieri mattina mi vedo recapitare a casa 12 rose rosse, pensare che non volevo nemmeno rispondere al citofono, credevo fossero gli pseudo dipendenti dell’enel che ti chiedono di cambiare contratto, cosa che non farò mai visto che ho deciso di passare alle candele…Poi vista l’insistenza con cui suonavano alla porta, con una tazza di caffè in mano e le pantofole ai piedi ho aperto. Il tipo sarà ancora allucinato dalle mie occhiaie e dai capelli a mo’ di carciofo perché fa figo. Dopo questa visione e dopo questo sguardo sull’ infinito, sono uscita per lavorare… Fin qui tutto bene se non fosse per il mio principio di congelamento in sala consiglio comunale, nella quale ho passato le ore più entusiasmanti della serata, per intenderci quelle in cui la gente esce, fa l’ape e si spacca, ma anch’io in qualche modo mi sono spaccata. Comunque credo che se in quella sala, ieri ci fossero stati i pinguini sarebbero stati i primi a morire assiderati… Fatto sta che  dopo cinque interminabili ma divertenti ore di consiglio, me ne sono tornata a casa e davanti al caminetto con i polaretti ai piedi e una stalagmite al posto della mano ho mangiato…ebbene si all’una di notte ho cenato. Era tutto il giorno che attendevo quel momento. Come commensali avevo i pesci dentro l’acquario ma questa è un’altra storia.