Quante prese per il culo

Credo ci sia una enorme grande presa per il culo. Nei confronti degli italiani. E di tutta la gente che lavora. E che di certo non gode di vitalizi. Privilegi. Cravatte di seta. E stipendi con i fiocchi.
In questi giorni abbiamo visto comparire durante le elezioni per il Quirinale i nomi di Amadeus. Zoff. Claudio Baglioni. Christan De Sica. Fulvio Abbate. Nino Frassica. Al Bano. E chi più ne ha più ne metta. Anche Enrico Ruggeri, che ha celebrato il momento con un tweet.
Ora scusate ma soprattutto in questo momento storico, mentre ci sono milioni di italiani con le pezze al culo, tra padri e madri disperati, in quarantena, figli depressi, emaciati, smunti, imprenditori strozzati dalle assurde regole ancora in vigore; con i ristoranti aperti ma vuoti, i locali chiusi, i dipendenti licenziati, i negozi afflitti; qualche parlamentare in gita a Montecitorio, lungo il Transatlantico, il Corridoio dei Passi Perduti, tra selfie pranzi e caviale, trova anche la voglia di scherzare e sprecare il suo momento con un voto assolutamente inutile.
Come tutti quelli finora. Era meglio se stava a casa. Con quella matita poteva pulirsi il sedere.
Almeno avrebbe capito cosa stanno passando in questo momento gli italiani.
Anche se ci sono le elezioni, i problemi della gente sono sempre quelli.
Ma dalle stanze del Palazzo probabilmente non si arriva a comprendere quali siano i problemi di chi abita i palazzi veri.
Quelli con le tapparelle rotte e le case occupate dai farabutti e con le piazze e le stazioni piene di gentaglia, clandestini che hanno fatto arrivare perché “vogliamoci bene tutti, basta che non siano italiani”.
Signori ecco chi ci rappresenta. I voti farsa sono sempre esistiti ma in questo momento sono una grande mancanza di rispetto.
Poi mi raccomando. Suonate il campanello per avere i voti quando ci saranno le elezioni. Non è una barzelletta quella della mortadella dentro la scheda elettorale. “Ve sete magnato tutto. Magneteve pure chessa”.
Mettetevi una mano sulla coscienza.
E una matita nel sedere.

#sbetti

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