
Dal diario đź“” di Facebook, 20 ottobre 2020
Poi le cose tornano tutte al loro posto e tutto si riallinea perfettamente. Accade in tutte le situazioni: lavoro, famiglia, amicizia, amore.
Domenica sono stata a #Venezia e devo dire che sono rimasta stupita. Ho visto una Venezia diversa. Non era più la Venezia stuprata dai turisti, che ci mangiano, ci bevono, ci pisciano in mezzo all’acqua; si pulivano le mani sulle vetrine dei negozi e come regalino lasciavano la carta d’argento di pollo in mezzo alle calli. No.
Ma non era nemmeno la Venezia del lockdown. Quella che faceva impressione. Quella dove potevi camminare per mezz’ora e non incontrare nessuno. Solo il rumore delle gondole che sbattevano le une con le altre ti facevano compagnia.
Solo lo stridio dei gabbiani. Solo lo sciabordare dell’acqua di mare ti inseguiva. Nient’altro. Ci sono stata un giorno e mi è venuta l’angoscia. Mi sentivo come sospesa su una nuvola atterrata per caso con un treno in un posto senza spazio. Surreale. Non era nemmeno la Venezia dell’acqua alta. Quella che affogava nella marea e traboccava d’acqua da tutte le parti.
Quella che ho visto domenica invece è una Venezia bella, piena di veneti. Di gente del posto. Piena di italiani. Venezia si è riempita di veneti ha detto qualcuno in una trasmissione dove sono stata. Ho visto una Venezia rispettata. No violentata. Non c’erano turisti che si tuffavano da Rialto, o che nuotavano lungo i canali; non c’erano coppie che facevano sesso come se il molo fosse un palco. Era una Venezia interiore. Che si lasciava guardare. Perfino toccare. Era una Venezia bella che tutto dava e niente chiedeva. Così.
Come se le cose poi si riallineassero, come se le cose poi si ricongiungessero. Come se avesse sofferto tanto e ora avesse il suo riscatto. Come se fosse tornata a quello per cui era nata.
Era come tornare allo stato primordiale. In cui ti guardi attorno, alzi lo sguardo al cielo e dici: “è così che deve andare. Questo è lo stato delle cose. Questa è la Venezia come dovrebbe essere”.
Accade un po’ con tutto. Non temete. Prima o poi tutto si riallinea. E allora sarà così come deve veramente essere.
State sintonizzati.
#sbetti
#nevergiveup



