Chi ha protestato l’ha fatto col culo degli altri, che si sono vaccinati

A me sta storia delle proteste per il Green Pass – come lo chiamano quelli che non sanno l’italiano e parlano inglese – sta cominciando a scassare la minchia.
Proteste basate sul nulla. Un documento che ti consente l’accesso al lavoro e in pubblico.
La gente che oggi ha protestato ha potuto farlo perché l’80% degli italiani ha fatto il vaccino, perché l’anno scorso di questo periodo stavamo richiudendo tutto. Il ritorno della dad. Le lezioni a intermittenza. Le zoommate con le studentesse bendate. Mia madre che faceva lezione in piedi cinque volte al giorno per 25 bambini diviso 5.
I bar vuoti. I ristoranti anche. E la gente che ricominciava a ordinare il lievito e impilare carta igienica per i culi.
Chi oggi ha protestato e chi continua a protestare e rivendica libertà – la Libertà, pronunciano questa parola con la bocca spalancata come se stessero cacciando le mosche, l’avessero mai vista la vera libertà, poveri illusi – chi oggi ha protestato l’ha potuto fare grazie a quattro coglioni che si sono vaccinati perché più liberi degli altri.
Qualcuno ha detto che è colpa di Mario Draghi.
Non vedo dove, in questo contesto, dato che in giro è tutto pieno. E il 94 % degli studenti è in presenza a scuola. L’anno scorso a scuola non c’erano nemmeno i banchi perché quelli ordinanti dalla sedicente Azzolina erano finiti in soffitta.
Qualcuno ha detto anche che dovremmo ringraziare i portuali di Trieste perché loro stanno mettendo in pratica un qualcosa che nel lavoro era da tempo sopito: la solidarietà.
Io non la voglio la solidarietà dei portuali di Trieste.
Non la voglio.
Non me ne faccio niente. Se l’alternativa è quella di chiudere ancora.
Chi oggi ha scioperato ergendosi a paladino della libertà, libertà libertà libertà ahahahahah, l’ha fatto col culo degli altri che si sono vaccinati.
Comodo.
Vedo anche politici strizzare l’occhio ai portuali, con tanto di foto “io mi vaccino”. Non dovevano vaccinarsi allora. Comodo proteggersi e mandare avanti gli altri.
La gente non vede l’ora di uscire da questa storia.
Dal 21 febbraio 2020 le persone non parlano nient’altro che di covid. È tutto un lamento. Una protesta. Un’agonia. Un nervosismo in giro.
Nei mesi peggiori quando tutti cantavano dai balconi, tutti aspettavano il vaccino. Poi quando il vaccino è arrivato una minoranza ha tirato il culo indietro. Legittimo. Certo. La vostra rivendicazione della finta libertà di scelta.
Quella che vi fa sentire macchioline nell’universo.
Gridano alla dittatura. Ma non si capisce dove. Visto che se sei vaccinato entri. Se non lo sei ti fai un tampone. A pagamento.
Allora dovevano mettere l’obbligo. E nessuno più si sarebbe posto il problema. Perché così hanno creato l’alibi perfetto. Il Green pass non lo voglio. Perché il lavoro è un diritto.
Certo era un diritto anche quando cantavate dai balconi e aspettavate il bollettino dei morti.

#sbetti

2 pensieri riguardo “Chi ha protestato l’ha fatto col culo degli altri, che si sono vaccinati

  1. Ciao Sbetti, sono un tuo ammiratore e ti seguo dall’inizio del Covid. Ho tutti i tuoi articoli stampati. Stavolta però non condivido. Capita, dirai. Ma temo dovresti approfondire un poco di più le tematiche relative al problema. Come lo poni tu è semplice. Ma mi sembra un pò riduttivo. D’altronde è giusto che ognuno abbia la propria idea. Oppure no? Un caro saluto. Ciao.

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