L’abbandono di un figlio è il frutto del nostro retaggio culturale

Stamattina vicino al cimitero del Tempietto di Ormelle in provincia di Treviso hanno trovato un feto morto. Macabro, un feto morto vicino al cimitero di un tempio. Il parroco l’ha battezzato Giovanni, dal nome della chiesa. L’anno scorso a Santa Maria di Sala, una neonata veniva abbandonata davanti la canonica. Quella neonata adesso è viva. Si chiama Martina e sta bene. Questo non è un mestiere che ammette commozione, ma Giovanni forse poteva salvarsi se provassimo a toglierci questo retaggio culturale che chi non può tenere un figlio è un genitore snaturato. Senza cuore. Abbandonarlo per vergogna anziché chiedere aiuto non è frutto della cattiveria. È frutto della nostra società malata che non ammette che le cose possono andare in un’altra maniera rispetto a quello che fin da piccoli vi hanno insegnato. Perché le cose sono cambiate e le famiglie della Mulino Bianco esistono solo in televisione. Prima ve ne discostate meglio è per voi e per tutti.

E questo link è ciò che scrivevo a fine anno su Martina.

Buona giornata, per quanto buona possa essere.

Sorgente: Un batuffolo abbandonato davanti la casa di un parroco

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