L’inferno di Makariv. La mia intervista al sindaco

Vadim Tokar “Sono arrivati il quarto giorno di guerra. Le colonne russe di veicoli blindati si sono avvicinati alla città di #Makariv. Siamo stati circondati per 4-5 giorni”.Da lì è stato l’inferno. La mia intervista uscita su Libero Vadim Tokar è il sindaco di Makariv. L’ennesima città ucraina stuprata e devastata dalla follia russa. Un … Continua a leggere L’inferno di Makariv. La mia intervista al sindaco

Affonda la nave simbolo della flotta dello Zar

È lunga due volte un campo da calcio. E pesa 12 mila e 500 tonnellate. Ma è affondata.La Moskva è colata a picco nella notte tra giovedì e venerdì mentre veniva rimorchiata.Una nave simbolo per la Russia. La più potente. Quella meglio equipaggiata. Al comando della flotta nel Mar Nero dall’inizio di questa assurda guerra … Continua a leggere Affonda la nave simbolo della flotta dello Zar

C’è una paura più grande della paura stessa. Quella di non essere creduta

C’è una narrazione che prende una certa piega e che mi fa paura. Ed è la paura di non essere creduti. Accade sempre nei processi per stupro. O per violenza sessuale. Ma accade anche prima dei processi.Le vittime, oltre a doversi difendere, devono dimostrare che hanno subito una violenza sessuale. In tutte, ancora prima di … Continua a leggere C’è una paura più grande della paura stessa. Quella di non essere creduta

Zelensky continua a chiedere la no-fly-zone. Tutto questo si poteva evitare?

Zelensky continua a chiedere la no fly zone in Ucraina, forse non capendo che la no fly zone arriverebbe a scatenare la terza Guerra Mondiale. Io non arrivo totalmente a comprendere perché un capo di Stato possa arrivare a voler rischiare un conflitto mondiale pur di chiudere i cieli sulla sua nazione.Anche perché la no … Continua a leggere Zelensky continua a chiedere la no-fly-zone. Tutto questo si poteva evitare?

I negazionisti hanno tutto il mio disprezzo

C’è una categoria per la quale provo il più profondo disprezzo. Ed è quella dei negazionisti. Ne leggo alcuni nei social davvero imbarazzanti. Che mi chiedo come facciano ad aver il coraggio di scrivere e pensare certe corbellerie.La maggior parte delle volte, se non tutte, i negazionisti sono persone col culo al caldo, che avendo … Continua a leggere I negazionisti hanno tutto il mio disprezzo

La preferivo quando la studiavo nei libri di Storia la guerra

La preferivo quando la studiavo nei libri di Storia la guerra. Quando lasciavo che le narrazioni rimanessero lì sulla carta, impresse nella mente per un giorno mai dimenticarle. Invece così non è.La guerra viene sempre combattuta da poracci mandati al fronte che non comprenderanno perché lo stanno facendo, e che non si renderanno conto di … Continua a leggere La preferivo quando la studiavo nei libri di Storia la guerra

“No. Non voglio venire in Italia”

Metropolitana di Kiev “Vorresti venire in Italia?”.“No. Non voglio venire in Italia”.Tra i desideri dell’essere umano c’è anche quello di rimanere ancorato al proprio Paese.Prendete una mattina per esempio. Siete lì che inzuppate il biscotto dentro al caffellatte. O siete lì che vi alzate. Mettete su il bollitore. La moka. Il caffè. E vi chiama … Continua a leggere “No. Non voglio venire in Italia”

Io non ho visto la guerra. Ma ho visto gli strascichi devastanti che lascia

Questo mio post finirà nel letamaio di tutti gli altri post che si sono scritti oggi.Le dichiarazioni. I tweet. Le foto prese da internet. La bramosia. La foga di postare prima degli altri. In me non ci sono studi geopolitici, spiegazioni internazionali, dichiarazioni di pace. Anzi probabilmente non servirà manco a un tubo. Ma una … Continua a leggere Io non ho visto la guerra. Ma ho visto gli strascichi devastanti che lascia

L’ultimo soldato americano a lasciare Kabul

Ho sempre avuto una certa ammirazione nei confronti di chi rimane dietro le quinte e non fa nulla per apparire.Mi piace andare a scovare personaggi improbabili, strade mia percorse e storie sconosciute; perché come sempre dietro le più grandi tragedie o disgrazie ci sono sempre quelli che lavorano dietro i palcoscenici senza tanti fronzoli.Non tollero … Continua a leggere L’ultimo soldato americano a lasciare Kabul

Trova le differenze. Di Maio in spiaggia mentre il funzionario italiano salva i bambini

La prima foto è quella del nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio che in questi giorni ha gestito la crisi in Afghanistan direttamente dalla spiaggia.La seconda invece è di Tommaso Claudi, marchigiano, mio compaesano anche, che è l’ultimo funzionario dell'ambasciata italiana rimasto all’aeroporto di Kabul dopo che i Talebani si sono ripresi il Paese. … Continua a leggere Trova le differenze. Di Maio in spiaggia mentre il funzionario italiano salva i bambini

“Dialogo serrato con i talebani”, Conte era meglio se stava zitto

Non ho capito se quando li arruolano nel Movimento Cinque Stelle li facciano diventare idioti o cosa. Questi secondo Conte, sono quelli con cui l’Italia e il mondo intero dovrebbero cercare un “dialogo”. “Serrato” mi raccomando.Le immagini arrivano da una giornalista iraniana. Cioè uno si trova con i talebani in casa, sul tetto, armati di … Continua a leggere “Dialogo serrato con i talebani”, Conte era meglio se stava zitto

Così riportiamo alla luce gli aerei caduti e gli eroi morti

Dal servizio sul Giornale del 22 maggio 2020 Nasce tutto da una storia. Come sempre. Leo Venieri ha 76 anni ed è il presidente di Romagna Air Finders, un sodalizio nato nel 1998 che riporta alla luce aerei caduti e piloti morti. Fin da bambino la madre gli raccontava che proprio nei giorni in cui … Continua a leggere Così riportiamo alla luce gli aerei caduti e gli eroi morti

Quando ho intervistato l’unico sopravvissuto della sua famiglia ad Auschwitz mi sono sentita male

Quando ho intervistato Gaetano Samuel Artale Von Belskoj Levy, l’unico sopravvissuto della sua famiglia nel campo di Auschwitz Birkenau, mi sono sentita male. La testa cominciò a girare, mi veniva da rimettere, non sentivo più le gambe. Sono dovuta uscire dalla stanza, mi sono fumata una sigaretta, il tabacco mi ha riaccomodato lo stomaco, mi … Continua a leggere Quando ho intervistato l’unico sopravvissuto della sua famiglia ad Auschwitz mi sono sentita male