Trova le differenze. Di Maio in spiaggia mentre il funzionario italiano salva i bambini

La prima foto è quella del nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio che in questi giorni ha gestito la crisi in Afghanistan direttamente dalla spiaggia.
La seconda invece è di Tommaso Claudi, marchigiano, mio compaesano anche, che è l’ultimo funzionario dell’ambasciata italiana rimasto all’aeroporto di Kabul dopo che i Talebani si sono ripresi il Paese. Ora nella prima foto si vede il nostro ministro visibilmente abbronzato stremato e sfibrato dalla gestione di una gravissima crisi internazionale, completamente spiaggiato.
Nella seconda invece si vede il funzionario con caschetto a tracolla, giubbotto antiproiettile che si china davanti a un bambino per portarlo in salvo e farlo arrivare dall’altra parte dove c’è l’aeroporto. Il bambino è in lacrime. Magro. Provato. Il nostro funzionario è energico, trasmette fiducia. Con quelle mani afferra il bambino e accovacciato fa pressione sulle gambe per non perdere l’equilibrio.
Ma Tommaso Claudi ha un curriculum di tutto rispetto. Vanta due lauree, una in Linguistica a Pavia, la seconda in Relazioni Internazionali alla Cattolica di Milano.
Poi una volta superate prove diplomatiche, nel settembre del 2017 viene nominato Segretario di legazione in prova alla carriera diplomatica, confermato in ruolo dal 5 giugno 2018. Nel gennaio 2019 invece arriva come secondo segretario commerciale a Kabul.
Luigi Di Maio invece dopo il liceo prima si iscrive a Ingegneria, poi passa a Giurisprudenza. Poi non si sa. Nel 2007-2008 riveste la “carica” di Consigliere di Facoltà e Presidente del Consiglio degli Studenti. Non solo. Tra le esperienze altamente qualificanti nel suo curriculum c’è l’aver fondato, con alcuni studenti del primo anno, l’Associazione studentesca studentigiurisprudenza.it, un’associazione indipendente attiva ancora oggi che si occupa di tutelare i diritti degli studenti.
Ora fa il ministro degli Esteri. Ma ha fatto anche il ministro del Lavoro, senza aver mai lavorato.
L’altro giorno su Facebook ha postato la foto del funzionario che porta in salvo il bimbo scrivendo: “A Kabul, davanti a una situazione drammatica, il nostro Console Tommaso Claudi è fino all’ultimo secondo utile in prima linea per aiutare il popolo afghano, insieme ai nostri militari.
L’Italia non vi volterà le spalle. Grazie Tommaso, siamo tutti orgogliosi di te, del lavoro che stai facendo senza sosta, con amore e dedizione”.
Certo Luigi.
C’è chi lo fa sul fronte.
E chi dal mare.

#sbetti

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