
Ho presentato il mio libro appena uscito sul coronavirus a Castignano (Ascoli Piceno) e mi hanno chiesto perché un libro sul #covid.
Perché. Perché quel giorno, quando è scoppiato il covid in #Veneto sono subito partita per andare a documentare quello che stava succedendo. Con i miei genitori preoccupati che mi telefonavano e mi chiedevano: “ma dove vai? Non puoi stare a casa. Stai attenta. Cosa vai a fare?”.
“No – ho risposto loro – non posso stare a casa. È il mio lavoro, devo andare. Voglio andare”.
Ma soprattutto un libro sul covid perché il giorno dopo, quando ero sotto la doccia al mattino, lì in piedi, mentre l’acqua mi scivolava addosso e mi chiedevo se tutto quello avesse un senso, un pensiero mi è balenato nella testa avvolgendola ed eliminando il resto.
E il pensiero martellava più o meno così: “non avrei mai pensato di scrivere di una pandemia (già si vociferava lo fosse), abbiamo la fortuna di essere testimoni di un cambiamento epocale”. E quindi da quel momento ho iniziato a scrivere tutto.
L’intervistatore Andrea Fioravanti mi aveva detto che è un testo molto duro. Nudo. Crudo. “Testo doloroso – mi aveva scritto – a tratti ho sofferto”. Poi mi ha chiesto perché a forma di diario.
E anche lì in un baleno gli ho risposto.
Perché il giornalismo è un mestiere immediato.
Vive in quel momento. E tu lo devi fotografare. Illustrare. Riprendere. Descrivere. Raccontare. Ripigliare. Farci l’amore.
Così com’è. Nudo. Crudo. Come avviene in quell’esatto istante senza mezzi termini. Senza convenevoli. Senza compromessi. Senza tanti fronzoli.
È per questo che ho scelto questa forma. Perché credo sia quella più immediata. Più vera. Più fedele. Più leale. Quella che più descrive quegli attimi e qui momenti, a volte terribili, altre volte confortanti.
In queste pagine trovate la fotografia di quello che era in quel determinato istante. Con le ansie. Le angosce. Le paure. Le rabbie. Le sterzate. I sentieri scoscesi. In salita. In discesa. Asfaltati. Sterrati. Pieni di rovi. Pieni di rami.
È un libro dove c’è un pezzo della nostra piccola storia. Catapultato lì sulla carta.
Perché in qualunque cosa faccio lascio sempre un pezzo dell’anima.
#sbetti
Lo trovate in libreria. Online. Su Amazon. E sul sito della casa editrice Male Edizioni.
Fabio Polini Il Giornale Monica Macchioni Raffaella de 🌹

