
Ricordo che una sera, tipo dieci anni fa sono andata in una discoteca a Jesolo, quando ancora si poteva, ed essendomi dimenticata la carta d’identità perché dovevo fare la figa con la borsetta, non mi hanno fatto entrare.
Avevo 25 anni. Ma il tipo buttafuori, in tutti i sensi, credeva che io di anni ne avessi 16.
Del resto ho sempre dimostrato meno.
Il mio cervello però era già all’epoca così talmente evoluto che me ne tornai in auto e mi misi a dormire, aspettando i miei amici che nel frattempo erano andati a divertirsi.
Non me ne sono andata in piazza a scimmiottare e gridare alla dittatura perché non mi hanno fatto entrare in una discoteca.
Anzi. Ci ho anche guadagnato in soldi di biglietto e in ore di sonno. E mi sono risparmiata una di quelle classiche serate dove gli asparagi giganti e le oche giulive starnazzano a bordo pista nell’attesa che qualcuno abbocchi.
Ora io davvero non riesco a comprendere perché la gente fa tanto rumore per un certificato. Qualcuno mi ha detto che sono giovane. Io invece dico che qualcuno è rincoglionito. Perché se per entrare in discoteca ti chiedono un documento, è anche assai probabile che in una situazione di emergenza quando la gente cantava dai balconi e guardava i morti sopra i carri diretti al campo santo, qualcuno voglia anche essere sicuro che dentro qualche locale ristorante bar pizzeria teatro cinema, anche al lavoro, visto che bisogna mangiare, ecco non ci sia qualche covidizzato senza vaccino e ripeto senza, che ti attacca il virus e poi tu lo attacchi a qualcun altro e via discorrendo.
Ora questo pararsi il culo dei no pass per cui secondo loro sarebbero sì vax ma no pass e per cui alcuni sì vax sarebbero no pass, veramente non sta in piedi. È tempo perso.
Anche perché il certificato verde non è altro che la prova che hai fatto il vaccino. O il tampone. O il covidino.
Quindi se uno non è contro il vaccino non si capisce bene per cosa protesti. Voglia di fare casino.
Ma consiglio di mettersi sul balcone anche stavolta con le pentole e vedrete quando casino viene fuori.
Mentre in famiglia volano porchi perché lo smartworking, la dad, eccetera eccetera.
Se proprio non volete poi, vi danno tre possibilità.
A: puoi fare il vaccino ed è gratuito.
B, puoi farti un tampone e te lo devi pagare, a meno che qualche datore di lavoro che è sempre il primo ad arrivare e l’ultimo a uscire, non decida di pagarlo di tasca propria – Giusto perché poi dite “imprenditori di merda, potere al popolo-.
C, ti danno anche l’opportunità di prendere il covid.