
Sara Scolaro è la moglie di Walter Onichini. Il macellaio che nel luglio 2013 sparò al ladro che era gli entrato in casa, ferendolo. Walter Onichini è in cella di isolamento dal 13 settembre scorso. Così ha deciso la Cassazione per questo padre di famiglia. Quel giorno era il primo giorno di scuola dei figli.
Quando sono arrivata a casa di Sara Scolaro, Sara mi ha accolto. Mi stava aspettando sul cortile intenta a fumare una sigaretta. Il figlio che ha fatto da poco 10 anni stava giocando col calcetto. La figlia di 7 anni ha fatto capolino sulla porta. Sara ha una forza invidiabile. Immensa. Una capacità di razionalità ed equilibrio che sfiora l’eccelso.
Suo marito, condannato a 4 anni, 10 mesi e 27 giorni di reclusione, è in carcere accanto ai criminali veri. Accanto alla sua cella c’è colui che nel 2018 aveva letteralmente ammazzato di botte la moglie, colpendola a morte. Lei ha scritto al Garante dei diritti della Persona del Consiglio Veneto.
Quelle, dice, non sono condizioni che possono andare per una persona per bene…
Quando i figli le hanno chiesto: “perché papà è in carcere, se ha sparato a una persona cattiva?”, lei ha risposto, “perché i giudici non vorrebbero si usassero le armi”.
Questa intervista è frutto di lotte battaglie speranze desideri sogni.
È frutto di qualcosa che non muore.
Di quella fiammella che prima o poi si riaccende.
Oltre l’ostacolo.
Sempre.
La trovate su #Libero

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