Morandi con la scopa in mano: lo specchio dei giovani che se ne fottono dei vecchi

A me personalmente del bacio di Fedez e Chemical non interessa un tubo.
Per me possono pure farsi, limonare davanti alla gente, scoparsi un termosifone o una poltrona dell’Ariston. Anche perché si è capito che era una provocazione.
L’ostentazione di quello che è normale, ma loro sono i primi a considerarlo diverso. La trasgressione. Raggiungere il limite. Oltrepassarlo. Lanciare la sfida. Far parlare di sé. Fare in modo che quel gesto rimanga scolpito nella pietra della Storia, con inciso esattamente un nome e un cognome.
Il bacio gay al Festival di Sanremo lì davanti al pubblico, sopra al palco con tanto di slinguazzata, e mancava la palpatina di palle, è marchiato Fedez e Chemical.
Così si sono assicurati la memoria. Così sanno che ora tutti parleranno di loro e verranno ricordati per aver slinguazzato sopra l’Ariston.
Che bel primato. Che eccellenti meriti. Quali imprese nobiliari. Considerato che il canone se lo fanno fottere milioni di italiani. È chiaro che la meritocrazia vince.
Ma al di là del bacio e della slinguata e della simulazione delle palle che ballano, l’immagine che più mi preoccupa è quella di Gianni Morandi costretto a scopare – letteralmente parlando – dopo che Blanco prende a pedate le rose.
Quella è l’immagine più rappresentativa di una società in totale declino. Degrado spirituale. La decadenza delle palle. Mancanza di coraggio. Di responsabilità. Di maturità. Quella mediocrità che ci invade nonostante i beniamini dell’Ariston si atteggino a fighi. L’immagine che, anche se frutto di un copione, è di una bruttezza disarmante. Perché anche se fiction è tremendamente reale.
Questo è lo specchio della nostra società. Non il bacio sopra l’Ariston. Non la rivoluzione. Lo specchio sono i giovani che se ne fottono dei vecchi. I giovani che li prendono in giro. I giovani che li denigrano. Che non hanno rispetto. E lo specchio sono i vecchi che puliscono la merda dei giovani.
Funziona così adesso.
Il tutto efficacemente trasmesso da quello che tutti potremmo ricordare come il Festival del Pd, della sinistra, del gender fluid, dell’ostentazione che porta a esaltare tutto, peni, lingue, capezzoli, testosteroni impazziti, delle accuse di razzismo che manco esiste.
I pasderan del politicamente corretto non ce la fanno. E starnazzano. In coro. Sono questi che credono che per scopare basti toccarsi le palle.
Peccato che alla fine chi rimane a fare il suo lavoro è quello con la scopa in mano.
L’unico che le palle ce le ha veramente.

sbetti