Fedez è un maschilista (E Sanremo anche)

Chiara? Chiara chi?
Sono anni che ci propinano questa grossa balla di melassa progressista rivoluzionaria radical chic, che sostanzialmente nessuno, tra quelli stuprati dal politicamente corretto, si è accorto che Sanremo in realtà è più maschilista dei maschilisti messi insieme.
Tranne qualche raro caso di adamantina bellezza e rara bravura, sono anni che giovani donzelle, tra una chiappa e l’altra, un sorriso e l’altro, una tetta e l’altra e un ammazza scorregge e l’altro, si contendono il palco dell’Ariston, starnazzando e sbattendo ripetutamente le ali, a volte emettendo versi striduli.
Alcune vengono invitate solo perché nere. Altre perché trans.
Mai nessuna, ripeto se non rari casi, che venga invitata perché figa e italiana. E soprattutto mai nessuna – se non tre donne immense – Ventura, Goggi e Carrà – che abbia presentato il festival di Sanremo.
Da quando è nato abbiamo sempre e solo visto conduttori uomini stare al centro, attorniati da gentil donzelle che (alcune) anche se non sapevano parlare, bastava indossassero il manico di scopa sul sedere e andava bene lo stesso. Ci sono stati conduttori anche che di veline ne avevano due. Anni a riempirci di pistolotti e vaccate varie sul gender fluid, il rispetto dei Diritti, le quote rosa e poi se guardi gli annali del Festival non c’è mai stata un’alternanza effettiva con un conduttore rosa. E poi che dire del maschilista più maschilista di tutti i Festival messi insieme.
Praticamente quello che si era vestito da donna con le zeppe ai piedi in solidarietà della propria femmina ora ha pensato bene di buttarla giù dal palco, prendersi la scena e farle lo sgambetto.
Il Festival di Chiara Ferragni è diventato il Festival di Federico. Prima l’aveva toccata piano con l’esibizione in pompa magna dove pareva un santone dalla nave Costa Smeralda. Poi ha urlato in coro legalizziamo la Marijuana. E poi non contento si è fatto prendere dall’ormone e ha baciato un uomo. No ma quale ormone. Si chiama visibilità. Non voler rimanere dietro.
E per farlo, un po’ come quelle che hanno le gambe tipo Telepass per raggiungere i loro obiettivi, si è lasciato mettere la lingua in bocca da Chemical cosicché almeno tutti possano ricordarsi di loro. Di Fedez. Di quello che a Sanremo sopra il palco si è baciato con l’altro.
Lui, così attento ai diritti delle donne, non ha pensato di baciare la moglie e in una linea retta tra devianze e deviazioni progressiste passando per i salotti dei radical chic senza nemmeno pagare l’ingresso, ha pensato di fare anche solo scenograficamente cornuta la moglie.
Come a dire “femmina stai zitta. Muta. Seduta. Io posso. Tu no”.
Quale vergogna infatti sarebbe stata se Chiara si fosse fatta mettere in bocca la lingua da un uomo. Già me lo immagino il cornificatore di famiglia in stile futuro marito incazzato che come sul Titanic fa volare i piatti di frutta. “Io non faccio la figura del pagliaccio davanti a milioni di italiani”, avrebbe detto a Chiara. No infatti. Tranquillo.
Anche senza corna ti è venuta bene lo stesso.
Sì è proprio il Festival dell’Ammmmoooore.

sbetti