
Mi sono sempre chiesta se esista l’amore vero. Quello che va oltre il cuore. Quello in grado di spalancare tutte le porte. Quello più forte. Più forte della morte.
Mi ha colpito la tragedia della Marmolada. Mi ha colpito come si bastona col ferro un bambino mandandolo a letto senza cena.
Mi ha ricordato la strage del Ponte Morandi.
Le più grande sciagure avvengono quando ti stai divertendo e pensi alla sera a quando sarai stanco e riposerai in divano, oppure davanti a una birra con gli amici, o una pizza, o quando ti stenderai sul letto pensando alla giornata e ti lasci avvolgere dall’abbraccio della persona amata.
Uno non pensa mai di partire e non ritornare.
La vita che soffia via. Che ti scivola via tra le mani. Quella furia della natura che non puoi fermare perché siamo esseri tremendamente mortali.
Com’è vigliacca la vita.
Quando ho iniziato a seguire la tragedia della Marmolada, sono andata a guardarmi i profili Facebook delle persone. Si fa così oggi. Una delle
prime cose che fanno i cronisti. Cercano il profilo. Guardano se c’è qualche foto. Se era sposato. Che lavoro faceva. Se c’è l’anno. A quando risale l’ultimo post.
È il mondo che cambia. E noi vigliacchi eternamente dietro a questa vita a tempo determinato.
Allora tra tutti i profili, di gente appassionata della montagna, esperta, preparata, che fino a poche settimane fa postava foto da luoghi fantastici posti improbabili e indescrivibili, ce n’è uno che mi ha colpito. E che racconta la vita di una donna. E l’amore tra due persone. Ed è quello di Alessandra De Camilli di Schio.
Il marito Tommaso Carollo è una delle undici vittime della strage della Marmolada. Lei si è salvata. Da quando è successo il fatto Alessandra non fa altro che condividere in modo pacato quasi timido quasi come a urlarlo quell’amore che travalica le montagne e spacca le pietre e oltrepassa le colline e solca i mari e arriva in cielo e spalanca tutte le porte ed è più forte più forte della morte, ecco in modo pacato quasi timido condivide le foto di loro due insieme. “Ti amo Tommaso
Sempre e per sempre”, ha scritto il 5 luglio con l’immagine di loro due che si baciano.
“Ovunque tu sia, io so amare fino a lì. #persempre. Ha scritto qualche giorno dopo.
“Passano i giorni ed è sempre peggio. Manchi tantissimo”, ha scritto un giorno fa.
Lei è viva grazie a lui che l’ha protetta. Le ha fatto da scudo. “L’ultimo ricordo che ho di te è quando mi hai detto “Via! Via! Via! Mi hai buttato per terra e mi hai fatto da scudo. Tutto è successo in un attimo: c’erano pietre, pezzi di ghiaccio, neve che rotolavano giù. Ho perso i sensi. Quando mi sono risvegliata c’erano i soccorritori e vicino a me solo il tuo caschetto. Tu non c’eri più”.
Io non lo so se questa storia risvegli le coscienze di molti, se nella nostra inutile frenesia quotidiana ci fermiamo a pensare alla vita che non è mai come vorremmo. E a quegli amori che per quanti mortali restano eterni.
Sono sicura che Tommaso da lì ti guiderà sempre e se ci sarà bisogno ti butterà ancora a terra. Scaraventandoti via.
Fiero di quello che ora stai facendo.