Ma questo non era il Governo della sicurezza? Della giustizia? Del “prima gli italiani”?.
Balle. Tutte balle. Le vostre innumerevoli sfracellanti balle. A cui la gente crede.
Venerdì sera scorso un intero quartiere di un paesino del veneziano è stato letteralmente preso d’assalto dai ladri. Sto parlando di Veternigo, comune di Santa Maria di Sala. Ancora la gente del paese mi scrive pensate, devo aver lasciato un segno.
Insomma leggo questi messaggi che mi arrivano e mi sale la rabbia. Una persona che conosco lamenta la presenza dei ladri in giardino. Così faccio un giro per i vari gruppi e scopro che in tempo reale si sta svolgendo la sagra dei ladri. Allegria.
“Attenzione – scrivono – ladri in fuga in via Pianiga”. “Occhi sono passati anche qui”. “Per fortuna li ho fatti scappare”. “State attenti, sono appena passati per di qua”. “Ho appena chiamato i carabinieri”.
Questi malviventi – ho tanto di foto e video – erano in tre, ben incappucciati, due di bianco e uno di nero, con addosso dei passamontagna, e hanno passato al setaccio un intero quartiere.
Poi sono scappati per i campi, perché tanto qua la Pianura Padana è tutta campi e quindi scappi dove cazzo ti pare. Il ladro in genere scappa. Non è che sta lì ad aspettarti e dirti: “Uè ciao vecchio ci facciamo na birra”. In più non c’è una luce accesa che sia una, invece i manifesti elettorali con le facce di cera con i sorrisi estasiati e inebetiti, quelli quelli sono illuminati assai. Come lo è il vivaio di lampioni costruito per far vedere le ultime prodezze elettorali.
Un padre che conosco è dovuto rientrare a casa prima dal lavoro perché gli è partito l’allarme. Una mamma è dovuta tornare a casa da sola e se la faceva sotto. Un’altra si è barricata in casa e se ne stava attaccata alla finestra. I carabinieri sono anche arrivati ma tanto questi erano già scappati. Del resto è così. Funziona così. Funziona così quanto ti danno da bere balle e te le bevi ciecamente. Dovevamo sentirci più sicuri perché finalmente con il governo di destra stop alla delinquenza, viva le città più sicure. Una volta un esponente politico nazionale di destra mi aveva detto che le città più insicure sono in mano alla sinistra. Un paio di palle. Parlo con gente che ha paura di uscire di casa la sera. Donne che manco vanno a buttare le immondizie da sole perché non si fidano. Gente che si barrica in casa, che si munisce di armi e di allarmi, pentole, batterie, che pare di avere i sistemi informatici della Cia. L’allarme collegato con i carabinieri. Quell’altro che si deve dotare di vigilanza privata, perché gli sono entrati in casa cinque volte. Perché nel governo di “prima gli italiani”, paghi le tasse, ma hai zero servizi.
A una mia amica hanno rubato dal garage la bici elettrica. A un altro gli hanno svaligiato il freezer. Sarà che la gente ha fame dato che la povertà sta aumentando vergognosamente?
E questi non sono quei poveri clandestini, come li chiamate voi, dei centri di accoglienza. Questi son professionisti. Ladri d’appartamento. Gente delinquente, che ha fatto della delinquenza il proprio mestiere. E non servirà la legge sulla legittima difesa. Non serve a una minchia la legge sulle legittima difesa. La legge sulla legittima difesa non dovrebbe nemmeno esistere. Perché l’obiettivo non è sparare a qualcuno quando ti entra in casa e lasciarlo secco. Questa è la cultura della violenza. L’obiettivo dovrebbe essere far sì che quello non ti entri in casa. Come l’ergastolo per il femminicidio. Quello non è una vittoria. Bisogna prevenire che non ci sia una donna morta, non che venga a ammazzata e poi quell’altro lo mettiamo in galera.
Nelle strade di sera, di notte, di giorno, non c’è una pattuglia che sia una, anche nei paesini limitrofi di campagna e di periferia. I vigili, poveri anche loro che devono eseguire gli ordini, li mettono alla mattina a controllare i poveri disgraziati che vanno a guadagnarsi da vivere, per spillare qualche multa così arriva il cash al comune. Li vedo la mattina quelli che hanno il terrore e perimetrano la macchina per parcheggiarla bene, perché se la ruota anteriore ti fuoriesce dalle strisce ti ritrovi con la busta verde. Parcheggiano, scendono dall’auto, controllano il disco orario, controllano che l’auto sia dentro le strisce e poi vanno al lavoro.
Le forze dell’ordine le mettono in tenuta antisommossa a presidiare gli studenti in piazza – vedi anche oggi. Nessuno invece che presidia le nostre strade. Del resto è più facile prendersela con i più deboli. Molto meglio i ladri farseli scappare. E poi le luci. Stasera mi scrive una cittadina: “Puoi dire al sindaco Alessandro Arpi di accendere le luci? Nella nostra via non c’è una luce accesa che sia una. Anche in altre vie. Ti pare normale?” Vedo interi quartieri al buio dove fai fatica anche a beccare la porta giusta di casa. Ah ma il risparmio. Giusto. Poi però non si capisce perché di notte debbano stare accese le luci che illuminano i manifesti elettorali di queste facce plastificate, riciclate e trombate dalla politica che ritentano la scalata. Ah ma loro hanno la luce Led. Scusate.

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