
La guerra è una merda. Mettetevi una mano sulla coscienza. Basta. Dal diario di Facebook del 9 marzo scorso.
Hanno attaccato l’ospedale pediatrico di Mariupol. In totale violazione del cessate il fuoco.
La guerra è questa roba qua. La guerra è questa MERDA qua. La guerra è questo SCHIFO qua. La guerra è questo SANGUE qua.
Facciamole vedere queste immagini. Postiamole.
Ora che possiamo, mandiamole in giro queste immagini.
Di questa guerra che entra ogni minuto dentro le nostre vite.
La guerra ai tempi dei social. Delle televisioni che arrivano ovunque e mandano tutto in tempo reale. Ai tempi della guerra nei Balcani non c’erano i social, le condivisioni, i like, i tweet, i post su Instagram. La guerra veniva seguita al telegiornale quando la famiglia si riuniva per cena e qualcuno per non vedere e per passare un’ora in pace cambiava canale.
Ma la guerra è l’allarme antiaereo che parte tutto il giorno. I bombardamenti. I rombi tonfi e secchi dei cannoni che sparano a più non posso. Sparano morte. Miseria. Povertà.
La guerra è la città che si riempie di case sventrate, piazze e strade distrutte, strade deserte, macerie, cadaveri. Madri e bambini che non ce l’hanno fatta a scampare al fuoco dei missili e giacciono sul ciglio della strada.
Si vedono abitanti che scappano dalle fogne come topi. Cittadini in gabbia sotto i pontili. Donne che lasciano i mariti. Che proteggono i figli. Che li portano in grembo attaccati appiccicati al seno. Piangono. Disperate. Gridano aiuto. I treni sono stracolmi.
Si odono le sirene dai collegamenti con i colleghi. Si sente il frastuono delle bombe. Il fracasso delle cannonate. Il crepitio degli spari che si placano a terra seminando morte e terrore. Dalle immagini degli ospedali si sentono gli strilli e le grida impotenti dei bambini. Si vedono le infermiere correre per cercare di salvarli. Scappano nei sotterranei dove ormai non hanno manco più medicine. A Mariupol mangiano cibo per cani. Vivono sottoterra senza luce, con le candele.
Si vedono i grattacieli sventrati, ridotti groviera, ponti squarciati, pezzi di cadaveri che giacciono sui carri armati divorati dalle fiamme. Tutto intorno è un inferno. Che a guardarli resti con gli occhi aperti sbarrati incapace di fare niente e impotente. Solo i potenti avrebbero il potere di fare qualcosa. Ma se ne strasbattono mandando i disgraziati a combattere.
Che senso ha tutto questo?
Mettetevi una mano sulla coscienza.
La guerra è tutta questa MERDA.
sbetti
📸 Pavlo Kyrylenko
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