
La vostra gentrificazione vi seppellirà. L’altra mattina a Bologna è andata in scena una roba di una schifezza assurda. Una roba vergognosa. Nell’Italia di chi voleva trasferire i turisti con gli elicotteri, i muri si possono abbattere da un giorno all’altro, per creare alberghi di lusso, perché non conta se dall’altra parte ci siano famiglie, anziani, poveri, bambini, gente che ha problemi, no chi se ne frega.
In nome del dio denaro si può fare tutto. Anche l’abominio. Del resto io ne sono la prova. Il mio vecchio proprietario di casa mi ha letteralmente sfrattato perché ora “sai com’è, arriva natale, ci sono le Olimpiadi a Cortina e quindi in quell’appartamento voglio farci un b&b”.
Poi poco importa se poi i prezzi lievitano. Se i prezzi crescono. Se una casa con un bagno senza manco le finestre la paghi 900 euro al mese. Chissenefrega. Chisseneimporta.
L’importante è far su soldi e favorire i proprietari. Poco importa se tutti si riempiono la bocca con la crisi delle nascite, la denatalità, l’inverno demografico, la vostra sarabanda che ha stufato tutti sulle donne che non vogliono più far figli – ipocriti che non siete altro – se poi sfrattate le famiglie, se poi preferite affittare a turisti di passaggio, a gente che ci rimane un mese, quindici giorni e vi fate pagare un affitto mensile 3000 euro.
Chissenefrega se poi mercificate le abitazioni. Se vi svendete il diritto di abitare. Se prostituite pure le case. Gli alloggi. Gli appartamenti. Se delle città ne fate ricettacoli per chi ha i soldi, è solo di passaggio, e non mette radici. Ah ma il problema sono le nascite. La donna che non fa figli. La donna che vuole la propria indipendenza.
Ipocriti.
Doppiamente finti e menzogneri. A Bologna alle sette del mattina è stata sfrattata una famiglia intera, con bambini piccoli, di cui uno disabile, che ha regolarmente pagato l’affitto, perché in quel posto il proprietario ha deciso che vuole farci un punto ristoro di lusso. Un b&b, uno di quelli che poi te li ritrovi nei siti, ma se contatti il proprietario direttamente ti dice “guarda se ci mettiamo d’accordo noi due, ti faccio bene”.
Farbutti. Evasori fiscali.
Mi chiedo che bisogno ci fosse di andare lì con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, bardati, bendati, addobbati, imbrigliati, come manco si eseguono i blitz per arrestate i terroristi, alle sette del mattino, con i bimbi in casa, a spaccare letteralmente i muri, sbriciolarli, farli a pezzi, per sfrattare una famiglia che da domani si ritroverà in mezzo alla strada. Poi vi stupite se aumentano i casi di violenza nei giovani. Cosa mai potrà rimanere in testa a quei bambini che alle sette del mattino hanno visto la loro casa ridotta a wrestling, che alle sette del mattino quando si stavano svegliando per andare a scuola, si sono visti letteralmente buttati fuori di casa con la forza e la violenza.
Cosa volete che rimarrà loro impresso? E che bisogno c’era di prendere una intera famiglia di gente che ha sempre pagato l’affitto, senza prima darle un alloggio temporaneo, dato che mi risulta che i comuni piuttosto che stilare i bandi, murino le case. In Veneto per esempio – vi fornisco un dato – ci sono oltre 10 mila alloggi sfitti. In Emilia Romagna dio sa quanti. Perché non andate a sfrattare gli appartamenti dei politici, di chi prende i vitalizi, per farci i b&b, gli alberghi di lusso, gli hotel a cinque stelle?
Mi chiedo se questo sia il Paese dove volete vivere. Un paese che se ne fotte letteralmente degli altri, del prossimo, dei poveri. Un Paese che umilia, che sfratta, che abusa del proprio potere. Un Paese che considera gli ultimi come gente che non conta.
La vera emergenza non è quella abitativa, no. La vera emergenza è quella di chi non prova più vergogna.
sbetti
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