
Tutto avrei pensato ma mai di finire su un gommone di un metro in mezzo a un fiume…
Qui non c’è anima viva. Arrivo sul posto che è mattina presto. Attorno a me solo due anziani che si prendono per mano e iniziano la loro camminata.
Il cielo ha i colori del grigio opaco. Sembra fioco. Rauco. Roco. Velato. Ha i contorni della forza dell’acqua. Il Dio del Mare. Assomiglia tanto a Poseidone che con voce contorta e contratta ti invita a salire.
Il pulito e il cristallino della primavera andata ha lasciato spazio a una scala di grigi che si tinge dell’acquerello sporco. Si fa di nero. Di grigio. Di marrone scuro. Di blu. Di giallo verdognolo. Di violaceo. Ogni tanto qualche barlume di sole che ti salva dal freddo gelido e impertinente di una mattinata di inizio inverno.
Il click dell’accendino mi arroventa il polpastrello. La fiammella con cui accendo la sigaretta mi riscalda il volto. Sento il freddo inondarmi il corpo. Lo sento penetrarmi le ossa. Le mani. Il naso. La bocca. Lo sento scendere giù fino alle ginocchia. Mi prendi i polpacci. Le caviglie. I piedi. L’alluce è intirizzito dal lieve dolore. La temperatura in queste zone la mattina scende sotto lo zero. Le acque sono sporche. Gli alberi se ne stanno impilati come fucili nell’attesa che passi l’inverno e possano tornare a caricare le loro pallottole.
Sono fiori che nascono crescono maturano. Si gonfiano di ingordigia e godimento in un valzer rapace di fiori e frutti.
Più avanti mi aspetta un pescatore. È uno dei migliori d’Italia. Usciamo in barca. Il freddo mi si riversa addosso. Ma ascolto. Mi ci appassiono.
E non ci penso. Penso soltanto a quello che mi sta per raccontare. Il resto è un’altra storia…
Il mio servizio su Rete 4 Mediaset
sbetti
Il mio servizio lo potete rivedere su Mediaset Infinity 👇
🎥 Riprese di Carlo Brotto & Simon Barletti
Guarda “L’invasione dei pesci siluro” su Mediaset Play
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/controcorrente/linvasione-dei-pesci-siluro_F311547501052C08
