Ma io non mi intimorisco. Il giornalismo come lo intendo io non è fatto di comunicati stampa, di copia e incolla, di notizie fasulle, di verità comprate, di grosse bugie, di notizie fatte per cospargere d’oro chi non se lo merita, o di titoloni fatti per sbattere in prima pagina chi non ne ha colpa. No, il giornalismo come lo intendo io è fatto di punti da unire, di verità da cercare, di malcontenti da sollevare e di storie vere da raccontare. E’ il giornalismo del popolo, quello della strada, quello che per capire devi poter essere come loro, come noi. Quello che dà voce a chi altrimenti voce non ne avrebbe e fa venire a galla quello che si vorrebbe celare. Questo è il giornalismo come lo intendo io. Il giornalismo di strada. Un giornalismo che scava, che colpisce e che informa. Un giornalismo che cerca un punto luce dove questa è oscurata dal buio. Un sogno? Non lo so. Ma sognare ci è concesso.
#sbetti