Ieri sera volevo fare una passeggiata nel paese dove sono cresciuta, Santa Maria di Sala (Venezia), ma non appena mi sono immessa in strada, questa ai miei occhi era la situazione. Il buio pesto. Ho incontrato una persona che non vedevo da una vita e che fino a che non siamo state sull’orlo di sbatterci il naso contro, manco l’avevo riconosciuta. E lei non aveva riconosciuto me. Stava portando via i rifiuti. “Ma qua è sempre così?”, chiedo io. “Sì sì da qualche anno. Hanno fatto questa cosa delle vie con l’illuminazione alterna e così ci sono vie completamente al buio. Ti dico che ieri sera ero da sola stavo andando a portare via le immondizie, c’era una macchina parcheggiata con uno dentro e mi ha fatto un certo effetto”. Così faccio un giro a piedi per la periferia e mi accorgo che tutte le vie in realtà sono al buio. Le case, a parte quelle con accese le luci, si confondono con la notte. Vedi solo delle linee con un tetto sagomato che svetta nel cielo e niente altro. Per strada poi non c’è nessuno, solo qualche temerario che sfida il buio per fare una sana passeggiatina serale che possa stimolare il rutto e qualche ombra che si aggira e poi scompare. Basta. Per il resto è tutto chiuso. Non c’è niente di niente. La morte totale. Non c’è un bar aperto che sia uno. Non c’è una gelateria. Non ci sono più le luci nei campi sportivi che quando ero piccina io allietavano tutte le serate fino ad agosto inoltrato. C’era un vociame di gente all’epoca che manco te lo immagini. Il bar. La gente che giocava a bocce. I tornei di racchette. Quelli di pallavolo. Quelli di calcetto. Ora non c’è nemmeno gente a spasso. Non ci sono nemmeno quelli che durante il covid portavano fuori il cane a pisciare. C’è qualche genitore che urla sull’uscio di casa: “Torna dentro che è buio! Dove vai!”. L’altra sera il gruppo dei controlli di vicinato – mi dicono addirittura – denunciava che qui accanto ai campi sportivi di Stigliano c’erano due individui brutti ceffi con tanto di passamontagna. Hanno dovuto chiamare i carabinieri che sono arrivati e poi andavano casa per casa a controllare con le torce e le luci. Allora mi chiedo ma dove cazz siete!? Dove? Cosa ci dovete fare con i soldi, che dovete fottere per forza la gente togliendo loro la luce nei parcheggi nei parchi e nelle strade le sere di luglio? Perché poi no. Poi. Poi questi sono quelli che ti agguanteranno per strada chiedendoti il voto, sono quelli che faranno fiorire i cantieri quando il mandato sta per scadere, sono quelli che quando si presentano in campagna elettorale si riempiono la bocca di sicurezza, di telecamere, di video sorveglianza. “Il grande fratello”, ti diranno. Un anno volevano perfino far sottoscrivere le polizze per i furti ai cittadini. E poi esci una sera il 24 luglio in un paese di 1500 abitanti e in giro nessuno si fida a uscire perché è troppo buio. Questo è quello che in campagna elettorale troverete nei riquadrini dei punti essenziali e che passa sotto la voce: “la cura del territorio”. “Facciamo rivivere i nostri paesi”. Gente con il sorriso inebetito che andrà in giro a gridare che bisogna “Rivitalizzare i paesetti. Non consentiamo ai paesini di morire! No! Non permettiamo ai nostri paesi di svuotarsi!”. Poi, se accade qualcosa, le immagini di video sorveglianza non si trovano. Quegli aggeggi che vedete nelle piazze stanno lì per bellezza, magari per riempire qualche conferenza stampa. La maggior parte delle volte ti rispondono che non funzionano, invece se si rompe un autovelox, ah quelli? Quelli vengono riparati subito.

Ma questa gente in campagna elettorale ti farà credere attorcigliandoti il collo con guanti di seta che la priorità per loro è la sicurezza del territorio. Dei cittadini. “Che i cittadini sono al primo posto. Che metteremo telecamere, luci! Suvvia! La notte sarà giorno!”. Sono quelli che fanno le conferenze stampa in comune per dirti che sono stati bravi perché hanno risparmiato 5 centesimi a lampione mettendo quelli a led che gli consente di avere i parametri europei per l’efficientamento energetico dei me cojoni. Sono quelli che mi auguro che almeno la luce nel cesso di casa vi funzioni cosicché non possiate sbagliare buco.

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