In Kosovo la guerra non è mai finita

Sono atterrata a Pristina una sera di fine settembre di qualche anno fa. Era prima. Prima del covid.Quando atterrai all’aeroporto e sentii due persone parlare in napoletano subito mi ci aggrappai. Scoprii dopo che erano due militari nella stessa base dove alloggiavo.Un sogno il Kosovo che avevo fin da piccola. Quando guardavo Carmen Lasorella in … Continua a leggere In Kosovo la guerra non è mai finita

Mancano lavoratori. Pochi giovani. L’asparago sparirà dai nostri menù

Ho passato una giornata con chi lavora la terra. Probabilmente l’asparago non sarà più tra i nostri piatti. Alcune aziende agricole lo stanno eliminando perché è un ortaggio troppo faticoso. Richiede fatica. Voglia. Costanza.La raccolta si fa uno a uno, stando accovacciati per terra, metro dopo metro, passo dopo passo, riga dopo riga. Un mestiere … Continua a leggere Mancano lavoratori. Pochi giovani. L’asparago sparirà dai nostri menù

Occhio. Ci sono anche i lupi

Questo pezzo è uscito sulla Verità venerdì 28 aprile. È sera. Saranno all’incirca le undici e mezza. Siamo nel centro di Asiago e all’improvviso avvistiamo un lupo. Lo vedi: lesto, accorto, guardingo ma audace, procede a passo felino aggirandosi tra le case. Proviamo a stargli dietro con l’auto e lui si mette a correre. Tempo … Continua a leggere Occhio. Ci sono anche i lupi

È bella Belgrado. Bellissima

Belgrado È bella #Belgrado. È Bellissima.Belgrado è un acquerello di colori, un intrigo di sapori, un groviglio di foglie colorate.È un tripudio di scoiattoli che saltano sul prato e si arrampicano sugli alberi. Un intreccio di vecchiette che vendono lenzuola ricamate lungo le strade. Belgrado è un incrocio di cani randagi. C’ha ancora negli occhi … Continua a leggere È bella Belgrado. Bellissima

Quel giorno che intervistai il generale Kfor Nato e mi si scaricò il registratore

In foto Giovanni Fungo di Serenella Bettin Ancora ricordo quando atterrai quella sera sul suolo di Pristina. Erano le 21.45. Scesi dall’aereo e non c’era nessuno. D’un tratto sentii due voci parlare con un accento italiano, quello del Sud. Subito ne rimasi attratta. Mi sentii come rassicurata. Li raggiunsi. Cercai di capire da dove venivano … Continua a leggere Quel giorno che intervistai il generale Kfor Nato e mi si scaricò il registratore

Quelle donne slavizzate, vittime delle Foibe

Graziella Gianolla - Trieste Qualche anno fa ancora prima del covid, ho raccolto le testimonianze delle donne vittime delle foibe. Sono andata nelle loro case. Le ho intervistate. Ho bevuto un buon caffè da loro offerto. E insieme abbiamo fumato una sigaretta.  Le ho ascoltate, le ho intervistate, le ho accompagnate mentre tiravano fuori dai … Continua a leggere Quelle donne slavizzate, vittime delle Foibe

Foibe. Quel segreto raggelante di Giuseppe Comand

Giuseppe Comand Ho iniziato a occuparmi di Foibe cinque anni fa. Pochi per chi ne parla da quando è nato e ci ha vissuto veramente. Premessa. A Latisana ci stava un certo soldato che era uno degli ultimi testimoni rimasti della riesumazione dei primi infoibati italiani dell' Istria. Quando l’ho conosciuto aveva 97 anni. Nel … Continua a leggere Foibe. Quel segreto raggelante di Giuseppe Comand

In Kosovo, tra imam radicali, moschee e foreign fighters

9 novembre 2018 da Pejë (Kosovo) Siamo lungo la strada che conduce a Pejë, città del Kosovo occidentale. Caricati su un mezzo dell'esercito, ci accompagnano i militari della Kfor, la forza internazionale a comando Nato che dal 1999 presidia l'intera regione. Una terra ancora martoriata e distrutta dalla guerra. Tranne le città principali, oggi ricostruite, … Continua a leggere In Kosovo, tra imam radicali, moschee e foreign fighters

Viaggio nel Kosovo radicalizzato

6 ottobre 2017 da Mitrovica (Kosovo) U n pezzo di terra grande tanto quanto l'Abruzzo, in cui convivono sei differenti etnie. Il Kosovo si estende per 10.908 chilometri quadrati circondato da Serbia, Montenegro, Albania e Macedonia. Una foglia di terra immersa in una conca, martoriata e distrutta dalla guerra. Ancora si vedono le case di … Continua a leggere Viaggio nel Kosovo radicalizzato

Il ragazzo con la divisa

Milano Centrale 2 febbraio 2021 Il ragazzo con la divisa di Trenitalia mi intima di andare avanti e di fermarmi per compilare l’autocertificazione. Mi spinge oltre la linea rossa dove davanti a me ci stanno già altre persone. Per chiunque entri o esca dalla Lombardia è necessario compilare un foglio, con delle penne messe a … Continua a leggere Il ragazzo con la divisa

Da Belgrado… passando per Jasenovac… il reportage sul Giornale

Dopo avere lasciato la Repubblica serba di Bosnia Erzegovina, partiamo alla volta di Belgrado. Ma prima di imboccare l'autostrada, al confine tra la Bosnia e la Croazia, c'è il campo di concentramento di Jasenovac. Il più grande lager dei Balcani nella seconda guerra mondiale. Il terzo dopo Auschwitz e Buchenwald. Impossibile non fermarsi. Qui, le … Continua a leggere Da Belgrado… passando per Jasenovac… il reportage sul Giornale

Qui dove ci stanno la Perla del Delta e l’uomo che crea le maree

Le chiamano le cavane e stanno qui tra terra e mare. Sospese sull’acqua sembrano palafitte. Sono le rimesse dei pescatori. Alcune sono grandi. Altre sono piccole. Qui i pescatori tengono le barche, gli attrezzi, da qui partono, vanno per mare, poi tornano. Chi è nato al mare. Torna sempre. Entriamo dentro una cavana, è la cavana … Continua a leggere Qui dove ci stanno la Perla del Delta e l’uomo che crea le maree

Venezia “solo” ai veneziani

Venezia 13 gennaio 2021 Processed with MOLDIV Arriviamo a Venezia che è mattina. Ad attenderci Elisabetta Scarpa, veneziana doc che con il marito Francesco Bortolato gestiva il vecchio "biavarol". Un punto per i veneziani. Un'oasi di riferimento. Un ritrovo. Una storia lunga oltre un secolo, 113 anni. Elisabetta Scarpa con suo marito vive qui accanto … Continua a leggere Venezia “solo” ai veneziani