Dal diario 📓 di Facebook del 24 febbraio 2020

Di ritorno da #Albettone, questa è la piazza di #Mirano #Venezia oggi. Mirano è uno dei paesi dove nel comprensorio ci sono quattro contagiati. In Veneto in tutto sono 33.
Una piazza che il giorno prima del Carnevale, alle cinque del pomeriggio, si riempiva di anime, giochi colorati, bambini, festoni, coriandoli e stelle filanti. Si riempiva di trombette e di schiume appiccicose.
Oggi non una sagoma. Non una maschera.
Non una fatina dorata. O un Arlecchino burlesco.
Qualcuno ha accennato mezza gonna colorata e mezzo trucco sul viso e poi si é chiuso in un bar. La gente fa le provviste come se fossimo in guerra. Stamattina in panificio la gente ordinava 40 pagnotte da congelare. E questa mattina mi sono fermata a Rubano a fare la rassegna stampa e a parte due insegnanti che avevo accanto a me perché le scuole sono chiuse, il resto erano tutte persone che prendevano in caffè, si guardavano attorno, lucidavano i telefonini, controllavano dove sedersi, e poi tra color che son sospesi se ne uscivano.
Questa che vedete qui sotto gli anni passati era un turbinio di festa, di giovani, di colori. Le voci dei bambini che urlavano si udivano fino all’altra parte del paese e i ragazzetti che vociavano anche.
Si vive sospesi. Nell’attesa che passi tutto.
Perché passa. Deve passare.
Domani mi trovate sul #Giornale.
#sbetti
#Coronavirus
#Storie2020