L’importanza delle #tradizioni.
Allora adesso vi dico io dell’importanza di queste tradizioni. Sì.
Allora il giorno di Pasqua ero al telefono con mia #nonna. Una nonna di cui forse ancora non vi ho mai parlato. Una nonna lontana. Lontana centinaia e centinaia di chilometri. Ma una nonna vicina. Una nonna che c’ha la bellezza di ottantacinque anni ma che ancora indossa cappellini, va a farsi la piega dal parrucchiere, indossa abiti sgargianti in tinta con le scarpe e si fa pure la manicure.
Se è estate invece indossa abiti sgargianti in tinta con i sandali. Sandali zeppe.
Una donna moderna. Una nonna moderna.
Una nonna di quelle che ti dicono che la #libertà viene prima di tutto. Di quelle che ti dicono che “mi raccomando non sposarti troppo presto, perché intanto, intanto c’è tempo. Fai le cose tue”. Già.
Una nonna che ha imparato dalla vita le cose più dure. Una nonna forte, coraggiosa, che ora sta in piedi da sola. Una nonna che “hai presente quello che ha imparato nonna nel corso degli anni? Ecco io l’ho imparato molto prima”.
E allora dicevo ieri ero al telefono con la nonna. Quest’anno il giorno di Pasqua non abbiamo potuto passarlo insieme. E allora mi ha detto che ha mangiato l’agnello. Che ha preparato il pranzo pasquale. Che si è pettinata. Che ha apparecchiato la tavola. Che ha fatto tutto quello che la tradizione consiglia di fare. Perché mi ha detto: “se perdiamo anche queste tradizioni, di noi cosa rimane? Hai visto cos’è successo in Sri Lanka?”.
Già. E allora varie volte mi sono chiesta dov’è stiamo andando. Con questo mondo sempre più frivolo. Con questo mondo sempre più liquido. Con questo mondo sempre più privo di punti di riferimento. Sempre più cafone verso le tradizioni. Sempre più grezzo verso i valori. Con questo mondo che sputa in faccia ai nostri padri e ai nostri genitori.
Perché la tradizione non vuol dire per forza religione. Ma vuol dire che nella vita ti hanno trasmesso qualcosa in cui credere e che almeno una volta la pena rivivere: una situazione. Un sentimento. Un valore. Un emozione. Un’identità. Un legame che unisce due regioni, due città.
E allora anche se nata al mare e molto libera, mi sono sempre sentita legata a queste tradizioni, a queste radici che crescono sotto agli alberi e ti permettono di svettare, e mi sono sempre detta che sì, che le tradizioni, i punti “fissi” vanno mantenuti, perché sono quelli in cui ogni tanto con la nave torni in base. E fai benzina.
E quindi eccoci qua.
A festeggiare la Pasqua come tanti anni fa.
#buonanottesbetti
#sbetti